(da "Dri l'irola", n.2)
In questo numero diamo notizia di un contratto di "curdadura" fra il sarto Pasquale Silvestroni, detto Pacanč e il fattore dei conti Spreti, residenti a Fiume Abbandonato in localitŕ Bosco Baronio, e' bosch di Baroni. Facevano parte della squadra di Pacanč i seguenti lavoranti: Guberti Giuseppe, Jusfň d'Pradana, Minghetti Costante, Durana e Babini Domenico, e' burdel, detto Mengo. Viene stipulato il seguente contratto di curdadura: "Cucire braghe bragoni gabanne a tutti i uomini della casa, al pastore fare anche un gabanno senza maniche, ai stalieri e bovari al uomo di caccia e ucelli e al ortolano e il giardiniere. Deve metterci tutto il filo, la curdella per le orlature e tutte le ossipelle e anime e bottoni grandi, deve cucire un vestito e una cacciatora al fattore e un vestito da buon comando per il signor Conte. Avrŕ per questo:
N.5 stari di grano 6 di Febbraio 1891 |
Approfondimenti
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La vita dell'artigiano: il sarto
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